Biancorossi scatenati a Trento: è super hurrà Gallo all'interno REGGIO TRAVOLGENTE Grissin Bon finalmente in palla: a Trento è una passeggiata Nel momento più difficile della stagione i biancorossi rispondono presenti. Partita mai in discussione. Fontecchio da urlo DOLOMITI ENERGIA GRISSIN BON DOLOMITI ENERGIA: Kelly 11, Blackmon 20, Craft 11, Gentile 10, Pascolo 6, Mian, Forray3, Knox18, Mezzanotte2. N.e.: Voltolini e Lechthaler. AII.:Brienza GRISSIN BON: Johnson-Odom 27, Fontecchio 20, Pardon 10, Candì 3, Vojvoda 10, Owens 10, Upshaw 11, Mekel 12. N.e.: Poeta, Infante, Soviero e Diouf. AII.:Bu-scaglia Arbitri: Michele Rossi, Guido Giovannet-ti, Andrea Bongiorni Parziali: 15-32, 33-55, 55-80 Note: tiri da 3: Dolomiti Energia 8/22, Grissin Bon 17/29; tiri liberi: Trento 13/15, Reggio Emilia 8/10. Note: Uscito per 5 falli: Johnson-Odom. di Gabriele Gallo Nella serata emotivamente più difficile della stagione la Grissin Bon mostra, finalmente, il suo lato migliore espugnando d'autorità il parquet di Trento al termine di un match convincente. Ribaltando nettamente anche la differenza canestri con gli atesini. Staff tecnico e management biancorosso si attendevano risposte da diversi elementi del roster e bisogna dire che quasi tutti le hanno date, complicando forse un po' le decisioni da prendere, nelle prossime settimane, in tema di interventi sul mercato. Intanto però Reggio si gode un successo meritato: frutto di un attacco che ha funzionato alla perfezione (al tiro da 3 si è sfiorato il 60% di realizzazione) e di una difesa attenta e aggressiva. Primi due quarti da record per Reggio: 55 punti infilati nel canestro con un fanta- smagorico 11/15 da 3 punti nutrito in particolare dal percorso netto di Fontecchio (5/5) e da quello quasi immacolato di Johnson-Odom (4-6). Ai bianco-rossi riesce bene tutto, sia in termini di produttività offensiva sia di intensità in retroguardia. La vendemmia emiliana inizia a metà del primo quarto quando Candì e compagni dal 13-11 per i padroni di casa, confezionano un sontuoso break di 19-0 che annichilisce gli atesini, che chiudono a -17 il periodo. In avvio di secondo quarto, dopo che la Pallacanestro Reggiana aveva toccato le venti lunghezze di margine, sull'asse Gentile-Knox la squadra di Brienza prova a reagire con un controparziale di 9-0. Ma a differenza di tante precedenti occasioni questa volta la Grissin Bon non si disunisce. Dapprima una «bomba» di Johnson-Odom frena l'onda avversaria, poi la truppa di Buscaglia ricomincia a macinare gioco a ritmi e percentuali altissime; così, al 9', arriva il nuovo massimo vantaggio (30-55) con in evidenza sempre Fontecchio e Johnson-Odom assistiti dalla regia di Mekel e dalla concretezza di Owens. Il leit-motiv della contesa non muta al ritorno sul parquet dopo l'intervallo lungo: Reggio prosegue il suo forcing con implacabile spietatezza ed è Gal Mekel, in questa fase, a suonare la nuova carica. La Dolomiti continua a capirci poco per giunta, e comprensibilmente, si demoralizza. Al 6' lo score è eloquente: 48-71. Oltretutto Johnson-Odom infierisce realizzando canestri spettacolari e di talento purissimo, sicché agli ultimi 10' ci si arriva con i biancorossi avanti di 25 punti. Nella prima fase dell'ultima frazione, Trento prova a rialzarsi sfruttando quattro tiri liberi a segno di Black-mon frutto di un ingenuo fallo di Johnson-Odom e di un ancora più inutile fa Ilo tecnico che quest'ultimo si fa fischiare. Ma quando Kelly sbaglia la più facile delle schiacciate (che avrebbe riportato i suoi sotto le venti lunghezze di margine) e sull'altro fronte Upshaw sigla la bomba di un nuovo più 25 reggiano ogni discorso sull'esito del match si chiude. Johnson-Odom ieri sera autore di 27 punti e canestri spettacolari Finalmente volti allegri s