L'azzurro decide la gara con 8 punti nell'ultimo quarto Marco Beline!!!, 33 anni, con la maglia numero 18 dei San Antonio Spurs (Afp) Infinito Belinelli: uno show contro Miami Finito ai margini delle rotazioni degli Spurs, Marco ha continuato a lavorare con professionalità non ha chiesto di andarsene. Ha continuato a credere in quell'etica del lavoro che, ai tempi delle giovanili della Virtus Bologna, gli aveva inculcato, come valore, Marco Sanguettoli, il tecnico sul quale fa ancora affidamento, in estate, per migliorarsi. E contro gli Heat di Miami, forse memore dei fasti delle finali del 2014, ecco di nuovo il suo talento. Se San Antonio, attualmente al nono posto nella Western Conference, è ancora in lizza per i playoff (accedono le prime otto), il merito è anche di Marco. Nel successo in rimonta contro gli Heat, battuti 107-102, Marco realizza 12 punti in 21 minuti di impiego. Ma soprattutto ne mette insieme 8 nell'ultimo quarto, quello che decide la gara con anche la tripla che dà il +7 ai texani e praticamente fa partire i titoli di coda. Non solo 12 punti, ma anche 7 rimbalzi, non proprio la sua specialità e 2 assist, a dimostrazione di come sappia rendersi utile in tutte le zone del campo. E di come, il «vecchio» Popovich, possa sempre contare su di lui, anche se magari ci sono state, nel corso della stagione, delle vere e proprie comparsate da due minuti. Non propriamente il massimo per un veterano della Nba. Ma Marco non molla, il messaggio che ha lanciato contro gli Heat non lascia dubbi: «lo e gli Spurs vogliamo ritagliarci ancora una volta lo spazio nei playoff». Magari per incrociare, come accadde nel 2014, la strada di LeBron James. BASKET NBA di Alessandro Gallo «Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare». Prossimo ai 34 anni - li compirà il 25 marzo - Marco Belinelli dimostra, una volta di più, non solo il suo talento, ma anche il carattere di un (ex) ragazzo che non molla mai. E del resto non puoi rimanere pertredici stagioni nella Nba (vincendo il titolo nel 2014 con gli Spurs, unico italiano di tutti i tempi e anche la gara del tiro da tre punti nella stessa stagione) se dentro non hai qualcosa di più. Il talento sicuramente è fondamentale, ma c'è qualcosa, che va sotto il nome di voglia e di carattere, che non si insegna e non si eredita. Lo si costruisce giorno pergiornoe, propriogra-zie a questo, Marco ha già messo in fila 835 partite nella Nba. Tredici stagioni, nove maglie cambiate, ma la stessa espressione di sempre: quella di uno che vuole provarci sempre. La tredicesima stagione, proprio nell'anno in cui si è deciso per il grande passo (nel mirino c'è il matrimonio con la sua Martina dopo l'annuncio su Insta-gram di fine dicembre), sembrava coincidere con una sorta di tramonto. Meno minuti, meno responsabilità da parte di Gregg Popovich, che pure lo ha TREDICESIMA STAGIONE DA PRO Triple, rimbalzi e 12 punti: così l'azzurro tiene vivo il sogno playoff per San Antonio sempre citato co