«Ma io non mi arrendo» Vitelle, Sacco non vuole mollare «Ci sono gare che possiamo vincere» Il coach tiene alta la tensione: «Sassari sta asfaltando tutti, ma se il gruppo tiene quest'atteggiamento alcuni avversari sono alla nostra portata» La truppa italiana sta crescendo e segue Sacco con grande abnegazione PESARO «lo non mi arrendo. Finché gli altri davanti a noi sono ancora raggiungibili, fino a che ci sono delle partite possibili da giocare e finché la matematica non ci condanna, si combatte. Su tutti i fronti. E sento di avere la truppa al mio fianco». Il giorno dopo il ko con Sassari, Giancarlo Sacco non ha perso un grammo della fiducia che lo animava dopo la vittoria di Bologna. «La Dinamo sta asfaltando tutti da tre mesi, viene da 9 vittorie consecutive in campionato, è in uno stato di forma strepitoso e sapevamo che era di un livello nettamente superiore. Nonostante questo, abbiamo retto con grande abnegazione finché ci siamo riusciti, segnando 82 punti alla miglior difesa del campionato. Penso che in altre partite, con quest'atteggiamento, possiamo dire la nostra». Sarà importantissimo, perciò, che in questa settimana che finisce con un turno di riposo, la squadra abbia la determinazione di lavorare forte e conservi il ITALIANI «La panchina si è confermata dopo Bologna: è già una sicurezza in più» desiderio di vincere per quando il calendario sarà più clemente. «Il 2 febbraio andiamo a Bologna in casa della Virtus, un altro scoglio durissimo dopo il Banco. Ma poi arriva Brindisi prima della lunga pausa di Coppa Italia: e io quella partita lì me la voglio giocare, se possibile al completo - sottolinea il coach -. Ci conto di avere anche Chapman, perché a Tote può capitare una serata difficile, com'è stato contro Bilan, dove ha pagato la sua ingenuità al cospetto di un avversario più scafato». Mentre i segnali di crescita che Giancarlo vede, specie nel pacchetto italiano, sono confermati anche dalle cifre: «La panchina sta dando un rendimento costante e si è confermata dopo il successo contro la Fortitudo: Miaschi risponde presente ogni volta che lo chiamo in causa, Za-notti c'è sempre, Mussini è carico e anche Drell sta provando a reagire. Poi c'è Eboua che a 19 anni sta intepretando la stagione con uno spirito incredibile. Insomma, sento di avere dei ragazzi che mi seguono. La squadra è più disciplinata, Pusica sta crescendo come play e anche Williams è più propenso al gioco di squadra, vorrei che lo fosse un po' di più anche Barford. Perché ci sono delle situazioni, ad esempio in transizione, dove gli avversari devono iniziare a rispettarci». Niente amichevoli in questa settimana perché tutte le squadre di serie A e A2 sono impegnate: er|d: non è utile in questo mo- remo la settimana tipo che ci «Lavoreremo duro fino a vener- mento giocare contro una for- porterà di nuovo a Bologna», dì, poi lascerò libero il week- mazione di serie B. Poi riprende- Elisabetta Ferri Due soste pericolose per la truppa Bisogna mantenere vive le motivazioni PESARO Presenta due crocevia questo girone di ritorno. Due soste pericolose per una squadra che rischia di perdere motivazioni: domenica non si gioca, mentre Pistoia affronta Treviso e Trieste ospita Milano. La Vuelle torna in campo il 2 febbraio in casa Virtus, mentre le due 'rivali' saranno impegnate a Roma (la Onora) e in casa con Sassari (l'Allianz). Importante che non scappino via prima del match del 9 febbraio con Brindisi che può tenere o meno in vita i biancorossi prima della lunga sosta per le Final Eight e Naz