IL COMMENTO Contro Sassari era come cercare di camminare sulle acque. Qualcuno c'è riuscito secondo il Vangelo. Ma solo uno, negli ultimi due millenni e spiccioli. Tutti gli altri sono affogati. Divario assolutamente incolmabile quello con Sassari per una formazione come è oggi questa Carpegna Prosciutto. Squadra che un ex allenatore presente sulle tribune ha definito 'assolutamente non alienabile'. Eppure, nonostante questo, fino a quella 'genialata'di Barford - il passaggio dietro la schiena -, il match stava camminando su divari dignitosi. Pesaro era sotto di 10 punti: non si era sulla collina del disonore, come capitato altre volte. Perché qualche passo in avanti Zavorra in mare se non si vuole affondare Sacco lo sta facendo fare a questa formazione. Ed è anche uno che non molla, Sacco, almeno fino a quando non viene seppellito dalla matematica. Ed un perché c'è: tolta la trasferta di Bologna sponda Virtus, ci sono una serie di match, il più duro contro Brindisi, che sono alla portata di questa Carpegna Prosciutto. Il tutto fermo restando un paio di cose: la squadra deve assolutamente recuperare Chapman per aver il conforto di un secondo lungo già per il match con Brindisi. E deve anche capire se è il caso di gettare a mare un po' di zavorra e cioè giocatori che stanno trasmettendono la sensazione che stiano remando, se non contro, nemmeno a favore. Uno scoglio in mezzo al mare sta diventando Thomas, partito come americano, confermato come capitano, ed ora figura di secondo piano anche come panchinaro. Non solo: ha anche un contratto biennale. E la cosa meravigliosa è che questo giocatore non lo vuole nessuno. Qualcuno nel corso dell'estate ha veramente sbarellato. Può diventare un problema, se continua così, anche Barford che forse ha sentito le sirene tra Scilla e Cariddi. Se qualcuno lo vuole e tira magari fuori anche qualche soldino, perché no. Perché il pericolo più grosso ed il problem