« Che piacere giocarcela proprio a Pesaro » Austin Daye, asso di Venezia: «Questa città è nel mio cuore e io nel suo. Spero che la Reyer sappia trovare la spinta giusta per rialzarsi» la per riuscirci? «In tre giorni ci si gioca tutto, ma è una competizione che va costruita partita per partita, senza pensare alla prossima, senza farsi condizionare dall'idea che potresti uscire subito. E' una manifestazione che può ridarci slancio, è vero - ammette Austin -, e proveremo a sfruttare il fatto di non essere considerati i favoriti per fare la sorpresa; ma se anche dovessimo perdere non dobbiamo smontarci, perché la stagione non è finita qui». Siete attesi dal quarto di finale più duro contro la Virtus capolista, che sta incantando per il suo gioco corale: c'è un punto debole su cui attaccare Bologna, che è già venuta a vincere sul vostro campo in campionato? «Non hanno punti deboli, contro di loro per batterli bisogna fare semplicemente le cose giuste. Prima di tutto difendere senza pause di concentrazione, passarsi bene la palla come fanno loro e giocare velocemente per non essere messi in difficoltà dalla loro fisicità». Daye, che ha giocato a lungo nella Nba, sta trovando sempre di più la sua dimensione ideale in Europa: «Si è vero, mi sento a mio agio soprattutto qui in Italia (ha giocato anche in Turchia e Israele - nclr), dove le mie caratteristiche individuali possono essere sfruttate anche a vantaggio della squadra. E' bello rimanere più tempo nello stesso gruppo, crescere insieme, costruire qualcosa, come sta avvenendo per me con la Reyer Venezia». Elisabetta Ferri Austin Daye è campione d'Italia in carica con la Reyer Venezia Una cosa è sicura per la Reyer. Avrà il supporto dei fans pesaresi ancora innamorati di Austin Daye, il figlio del grande Darren che dopo gli scudetti conquistati dal papà fra I'88 e il '90 ha saputo regalare momenti di pura classe alla Vuelle in una stagione complicata (2015/2016) conclusa con la salvezza. Qui torna sempre come un re assoluto. «Sarà un vero piacere per me giocare queste Final Eight a Pesaro, un posto che è nel mio cuore e penso anche io di essere nel suo. Inoltre - aggiunge il 'cerbiattino' - questa è una vera citta di basket, per cui sono sicuro che ci sarà tanta gente desiderosa di venire ad apprezzare lo spettacolo. E spero anche che vengano a supportarmi durante queste finali». Venezia non sta attraversando un grande momento, ma la Cop- na Italia è iin A\/s=>ntn rnnrentrn- to in pochi giorni e può rilanciarvi, come pensate di interpre