«Noi giocatori viviamo per queste emozioni» Adrian Banks, top scorer della serie A, spinge Brindisi: «Con Sassari grande sfida» Trentaquattro anni compiuti pochi giorni prima di tuffarsi dentro l'esaltante avventura delle Final Eight. Non è più un l'agazzino, insomma, eppure Adrian Banks non è mai stato così scintilante come in questa stagione. Il suo ritorno a Brindisi a distanza di due anni, dopo l'esperienza israeliana, ha restituito al campionato italiano un giocatore nella sua completa maturità tecnica, talento e atletismo espressi alla massima potenza, tanto che è in testa alla classifica dei capo-cannonieri. E' la stagione migliore della sua lunga carriera? «Direi di si, perché oltre a giocare di squadra e servire i compagni le mie percentuali di realizzazione sono cresciute. Sono contento di questo - ammette Banks - ma non sono focalizzato su ciò, è qualcosa in più che sta accadendo, ma non cambio il mio approccio collettivo alla pallacanestro». Quanto ha contato tornare in un luogo che già conosceva e che non l'aveva dimenticato? «È casa mia. Amo Brindisi, la Puglia e tutto ciò che fa parte di questa terra abitata da cittadini e tifosi splendidi». Il quarto di finale che attende venerdì l'Happy Casa (ore 18) è piuttosto impegnativo perché la Dinamo di quest'anno ha abbinato anche una grande difesa ad un attacco atomico. Di sicuro quello col Banco di Sardegna e un incrocio che promette spettacolo: come potrebbe spuntarla la squadra pugliese? «Difficile dirlo, speriamo di trovare la chiave giusta. Sarà una grande sfida - risconosce la guardia di di Memphis -, loro sono un ottima squadra e già in campionato è stata una gara equilibrata, con loro che sono stati capaci di vincere in casa nostra nel finale. Queste partite secche nascondono sempre incognite strane e diverse dal campionato». Banks, che alla Vuelle aveva dedicato un post dopo la prima vittoria ottenuta con la Fortitudo, riconoscendo la forza di saper accettare una stagione perdente senza mollare, è molto felice di potersi esibire alla Vitrifrigo Arena: «Ovviamente giocare in un palasport moderno e pieno ha un grande fascino - sottolinea -. Noi ci alleniamo duramente ogni giorno per arrivare pr