«Mi sono calmato, ora mi piaccio come coach» Sassari: Gianmarco Pozzecco racconta la sua metamorfosi e le chances dei suoi: «Brindisi è un osso duro, l'anno scorso ci fece fuori» «L'ultima volta che sono venu- Per un P°' lo e stato anche C(> to a Pesaro mi avete regalato un me coach, pagando sulla proorologio, adesso regalatemi la pria pelle gli eccessi. Poi e suc-Coppa». Pozzecco sa di arrivare cesso qualcosa, la metamorfosi in terra amica: non ha mai gioca- e avvenuta proprio in Sardegna, to qua, ma tutti lo amano in cit- «Sono riuscito a calmarmi e quieta, «forse perché da voi ho gio- sto mi ha clato la dimensione cato alcune tra le migliori parti- 9lusta: Pnma ero tranquillo cinte della mia carriera, insomma rante la settimana e impazzivo ho dato un po' di spettacolo e la la domenica, così da disorienta- re, non e affatto semplice: a parte che Brindisi ci ha eliminato l'anno scorso in semifinale - ricorda il Poz -, si tratta di una gente lì ne capisce e sa apprez- re ' miei giocatori che non capi- zare». Questo trofeo però non vano Più chi era fl vero Gianmar- l'ha mai conquistato «in realta co. Il merito - riconosce - è stato ho vinto poco da giocatore, ri- di Stefano Sardara che quando cordo la finale persa quando ve- mi ha chiamato ha posto una stivo la maglia di Varese, a Casa- condizione: 'ti prendo ma sappi lecchio, contro la Virtus». che non accetterò mai i tuoi at- Alla guida del suo Banco di Sar- teggiamenti inutili durante le degna, ha le carte in regola per Partite'- mi disse al telefono. Il farcela: «Il primo ostacolo, pe- mi° Presidente mi ha aiutato davvero tanto a cambiare, ora ho il controllo sempre». Quanto e cosa cambia nel vestire altri panni? «C'è sempre un po' di frustrazione perché da squadra che gioca con entusia- giocatore puo| |nc|dere au||e smo e grande fisicità, ha gioca- part|te e |0 so che avevo , guizzi tori giovani, quindi freschi, e per cambiarle. Da allenatore due punti di riferimento di gran- non riesci a farlo, perché in 40' de talento come Adrian Banks e non hai così tante possibilità di John Brown». incidere, il tuo lavoro si vede nel Lo scenario della Vitrifrigo Are- corso di un anno, non di una ga-na e affascinante, anche se ra. Bisogna superare quella fru-Gianmarco ricorda «con grande strazione lì, devi imparare ad ac-nostalgia il clima che si respira- Gettarlo, così da non condizionava al vecchio palas, con la gen- re negativamente i giocatori», te attaccata al campo, una cosa Un Pensiero per Pesaro? ¦ ., i . «La Vuelle è la qrande assente che il calcio non avrà mai e per .. ... , di questa manifestazione che si questo penso che il palazzo di .. gioca nella sua citta. Lo sport e Pesaro, che è comunque speri- e .. .. . .. . . , w. M r fatto di cicli, sono tornate la vir- elido, abbia questo limite: trop- tus> |g Fortltudo e Treviso e tor pa distanza fra la gente e il par- nera in auge anche ,a ^ufille, la quet, mentre la forza del basket pallacanestro non morirà mai a è anche questa, a me piace il Pesaro. Intanto spero di avere contatto, anche col pubblico av- un po' di tifo per me e la mia versano. Magari a qualcuno pia- squadra, dai lo so che Sassari ce vincere facile, in palazzi stile non vi sta antipatica come le bo- Nba dove si gioca sereni, a me lognesi...». no: riuscire a vincere in un catino com'era il vecchio palas era impagabile». Da giocatore era istrionico e Elisabetta Ferri eg