Cremona IA caccia del bis
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i campioni in canea hanno un segreto: il coach Meo Sacchetti
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incere l'edizione 2019 della Coppa Italia di basket non ha cambiato il mood d'approccio alla pallacanestro e alla competizione della Vanoli Cremona e di coach Meo Sacchetti. Detentrice in carica è quella stessa Cremona arrivata in Lega A dopo i playoff di Legadue 2009 al termine di una finale promozione giocata e vinta contro la Dinamo. Dinamo che nel 2010 proprio con Meo Sacchetti al timone avrebbe raggiunto la massima serie tricolore scalando la montagna sino alla storica vittoria del primo trofeo biancoblù - la Coppa Ita-lia2014-e del mitico tiiplete.
Uno specialista in successi, Romeo, tecnico della nazionale azzurra che non ha perso il vizio e lo scorso anno ha regalato a Cremona il primo trofeo della sua bacheca superando nell'ordine Varese, Virtus Bologna e Brindisi. Una squadra che affronta la sfida con un killer instinct nascosto dietro la consueta "leggerezza": diffidare dalle apparenze. Stagione dopo stagione la Vanoli è accreditata da alcuni addetti ai lavori come team in lotta per la salvezza. Eppure, ancora una volta, la truppa Sacchetti ha sorpreso tutti confermandosi inquilina da piani alti e qualificandosi per la F8 di Pesaro. Alcuni cambiamenti al roster hanno probabilmente pregiudicato la continuità di rendimento Vanoli, l'inserimento di un giocatore di talento come
Malachi Richardson sembrava aver chiuso il cerchio ma l'americano ha subito un infortunio alla mano che lo ha costretto a un intervento con conseguente stop di due mesi. Da vedere se la Vanoli ricorrerà al mercato, e in che tempi. Il gruppo è il punto di forza di Cremona. Un gruppo in cui spiccavano appunto il talento di Richardson e l'impatto devastante del rookie ex Olympia-cos Ethan Happ, un fattore da parquet. Punto debole, secondo quanto detto, è appunto l'infortunio di Richardson che si era calato alla glande nella
realtà lombarda e giocare le final di coppa senza un elemento del suo livello saia dura, anche in caso di eventuale inserimento di un nuovo player. Michele Ruzzier e l'ex Sassari Tra-vis Diener sono "piccoli" pretoriani di coach Sacchetti. We-sley Saunders è arma affidabile ma la stella è senza dubbio Happ: categoria superiore con qualità di palleggio da esterno, taglia da lungo e profonda conoscenza del gioco a dispetto della giovane età.
Il possibile quintetto di Sacchetti: Ruzzier, Saunders, Sto-janovic, Akele, Happ. Sesto uomo, il play Ala-Diener. (g.d.)
Il roster___________
SlWesley Saunders Guardia
1993 Usa
#2 Jordan Mathews Guardia
1994 Usa
#5 Giacomo Sanguinetti Play
1990 Ita
#7 Travis Diener Play
1982 Ita
#10 Michele Ruzzier Play
1993 Ita
#13 Josip Sobin Centro 1989 Cro
LA CHIAVE
Travis Diener e Ethan Happ formano un asse play-centro come pochi, mala panchina è corta
#21 Niccolò De Vico Guardia/Al;
1994 Ita
#22 Ethan Happ Centro
1996 usa
#23 Vojislav Stojanovic
Guardial997Srb
#31 Topias Pa