Virtus Bologna | La capolista cerca conferme ilosTeodosic guida la grande favorita verso la nona vittoria I ndiziati speciali. Le "V" nere bolognesi arrivano da testa di serie nella rincorsa al primo gradino del podio della Final Eight pesarese, nemico pubblico numero uno che ognuna delle otto partecipanti ha cerchiato in rosso sul taccuino e tiene bene al centro del mirino. Gli ingenti investimenti fatti dalla societą bianconera nel corso del mercato estivo, un roster di tutto rispetto che sta facendo da locomotiva alla classifica del campionato di Lega A e la firma di un giocatore come Milos Teo-dosic e sono chiari indicatori funzionali alla comprensione delle (dichiarate) intenzioni del gruppo griffato Segafredo. Ma la Virtus Bologna non č soltanto Teodosicc- la stella pił luminosa ed indiscussa del team allenato da coach Alek-sandar Djordjevicc- anche se forse proprio la dipendenza dall'ex Los Angeles Clippers e playmaker della nazionale di Serbia argento alle olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, potrebbe rivelarsi un punto debole: troppe volte le vittorie e le sconfitte (poche) della squadra emiliana dipendono dalle lune di Sua Maestą. Milos ma non solo, s'č detto. Con l'estroso regista serbo sono infatti arrivati sotto le due torri elementi di spessore e dal valore internazionale come l'efficace Stefan Markovic, l'ala americana Kyle Weems, il centro da 208 centimetri Julian Gamble, un italiano di sostanza come Giampaolo Ricci e, novitą di gennaio, l'esterno ex Orlando Magic e Aquila Trento Devyn Marble. Attrezzata la pattuglia straniera, non da meno la legione d'Italia: Alessandro Pajola, Filippo Baldi Rossi e David Cour-nooh sono alfieri capaci di dire la loro nella sportiva tenzone. Vince Hunter e il passaportato Marcos Delia sono lunghi di presenza con lunghi e rimbalzi nelle mani. Perimetro e area colorata sono zone ad alto rischio se lasciate incustodite alla mercč dei bianconeri. Punto di forza virtussimo un roster lungo e infarcito di tanti gioca- tori di qualitą che hanno gią giocato partite stile dentro/fuori come quelle di una Final Eight. Sono otto le coppe Italia a far bella mostra nella ricca bacheca delle "V" nere, record di coccarde tricolore condiviso con la Benetton Treviso: ultimo successo nell'ormai lontano 2002 con la Kinder di Antoi-ne Rigaudeau e Emanuel Gi-nóbili (Mvp) vincitrice per 79-77 sulla Montepaschi Siena. Il possibile quintetto di Djordjevicc Teodosicc, Markovic, Weems, Ricci, Gamble. Sesto uomo, la guardia Usa Frank Gaines. (g.d.) Il roster___________ #0 Frank Gaines Guardia 1990 Usa #1 Lorenzo Deri Play 2001 Ita #2 Devyn Marble Guardia/Ala 1992 Usa #2 Manuele Solaroli Guardia 2002 Ita #6 Alessandro Pajola Play 1999 Ita #8 Filippo Baldi Rossi Ala/Centro 1991 Ita #9 Stefan Markovic Play 1988 Srb La stella serba Milos Teodosio. Sotto, il tecnico Sasha Djordjevic LA CHIAVE Lastellaserbačuna garanzia ma rischia di condizionare anche nel male l'intero gruppo #u Giampaolo Ricci Ala 1991 Ita #16 Marcos Delia Centro 1992 Ita #25 David Reginald Cournooh Guardial990lta #32 Vince Hunter Ala 1994 Usa #34 Kyle Weems Kyle Ala 1989