Il 'baratto' di coach Martino che pensa già al confronto di domani con Brescia «Aquila, se vinco la coppa rinuncio ai playoff» «La Fortitudo è la sorpresa delle otto, possiamo presentarci all'appuntamento con entusiasmo e leggerezza» Delle otto squadre che prendono parte alla final eight di Coppa Italia la Fortitudo è l'unica vera sorpresa, con i biancoblù che hanno sfilato il posto a Trento. «La partecipazione a questa competizione - spiega il coach della Effe Antimo Martino - è per noi un motivo di grande orgoglio. Non era un nostro obiettivo iniziale e come tutte le cose conquistate a sorpresa, ha un gusto speciale. Poi, su otto squadre ce ne sono sei che fanno le coppe europee e l'altra è Cremona che l'anno scorso ha conquistato il trofeo. Ci presentiamo con tutto l'entusiasmo e la leggerezza possibile cercando di fare il massimo e senza dimenticare la nostra filosofia di affrontare una partita alla volta, partendo da Brescia». La possibilità di portare a casa la coppa è un pensiero così forte che il tecnico sarebbe pronto a barattare questa vittoria con il mancato raggiungimento dei playoff. «Conquistare questo trofeo sarebbe qualcosa di importante e viste le partecipanti sarebbe qualcosa davvero di spessore». Anche se la società ha pensieri diversi, lo scambio è comprensi- bile, dato che Martino è l'unico allenatore esordiente. «Di questo sono molto felice, ma al di là dell'aspetto personale sono contento per la società, TECNICO ESORDIENTE E FELICE «Sono contento perché siamo stati capaci di costruire qualcosa tutti insieme Ora godiamocela» per la squadra, per un qualcosa che abbiamo costruito tutti insieme. So quanta gente ci seguirà, è una soddisfazione per tutto ciò che è Fortitudo». In trasferta, però, spesso l'Aquila si è presentata senza artigli, per cui la gara di domani è un test per capire se i fortitudini sono riusciti ad affrontare questo ostacolo. «Noi dobbiamo provare a fare il meglio possibile, producendo una partita solida contro una squadra importante che ha un impatto fisico importante, talento e rotazioni. Dobbiamo dare il massimo per non avere rimpianti a fine gara e poi vedremo quello che ne uscirà fuori. E' una manifestazione dove non si può dire molto più se non parlare della prima partita». La Effe affronterà Brescia, l'unica squadra che all'andata ha sbancato il PalaDozza, ma non ci sono avversari facili. «Guardavo la classifica. Nelle ultime quindici giornate non ci sono stati cambiamenti sostanziali, quindi non credo molto ai periodi di forma, specie in una manifestazione dove ti giochi tutto in pochi giorni e tutti partono allo stesso modo, non dimenticando che i valori assoluti restano». Infine l'ultimo pensiero è sul possibile derby in finale che potrebbe essere una sorta di rivincita dopo il -32 dell'andata. «Non penso a tutto questo, ma credo sia giusto concentrarsi solo su Brescia, poi nelle altre vinca chi deve vincere, noi pen