Fantinelli, tripla e regìa: la Fortitudo sogna Il play biancoblù decisivo nella volata contro Brescia. Esplode la gioia degli oltre duemila tifosi al seguito. Oggi semifinale contro Brindisi La final eight a Pesaro QUARTI_________________ SEMIFINALI FINALE CJJ VIRTUS (TjREYER VENEZIA H OLIMPIA MILANO (TI CREMONA Oggi REYER VENEZIA OLIMPIA MILANO Domani I play Fortitudo Matteo Fantinelli supera la difesa di Luca Vitali (Ciarnillo) ® BRESCIA (TJ FORTITUDO FORTITUDO BOLOGNA LEONESSA BRESCIA POMPEA BOLOGNA: Fantinelli 11, Robertson 2, Aradori 16, Leunen 7, Sims 17, Daniel, Cincìarini 14, Mancinelli 9, Stipce-vic, Dellosto ne. Ali. Martino. GERMANI BRESCIA: Vitali 14, Cain 4, Abass 10, Moss 7, Horton 6, Zerini 3, Tri-ce, Laquintana 6, Lansdowne 15, Sacchetti 8, Veronesi ne, Guariglia ne. Ali. Esposito. Arbitri: Begnis, Lo Guzzo, Borgioni. Note: parziali 17-17; 33-34, 53-56. Tiri da due: Fortitudo Bologna 18/31; Brescia 20/36. Tiri da tre: 5/13; 7/27. Tiri liberi: 12/14; 25/31. Rimbalzi: 33; 32. di Massimo Sei Ieri PESARO La festa della Fortitudo prosegue nella semifinale di Coppa Italia con la Pompea che questa sera (ore 21) affronterà Brindisi, Un successo raggiunto grazie ai 2000 tifosi biancoblù giunti da Bologna che, per non sapere né leggere né scrivere, ringraziano anticipatamente la squadra per questa inattesa partecipazione frutto di un ottimo girone d'andata dove, però, la Effe ha spesso rimediato degli schiaffoni in trasferta. Dalla prova di ieri sera non si può di certo dire che la squadra allenata da Antimo Martino abbia fatto progressi lontano dal PalaDozza e non tanto per la qualità del gioco più che buona, ma perché il clima era molto simile a quello di piazza Azzarita con i biancoblù che hanno vendicato l'onta dell'andata quando Brescia fu l'unica a passare nella tana fortitudina. Sul piano tattico i tanti falli spesi per fermare la corsa della Leonessa hanno fatto la differenza costringendo coach Martino a fare scelte di necessità e non di logica, tenendo per parecchio tempo in panchina Pietro Aradori e facendo arrivare sistematicamente la palla a Henry Sims, una mossa che alla lunga si è rivelata vincente anche perché inattesa. Il resto è storia un po' nota nel senso che i rimbalzi, soprattutto quelli offensivi, restano uno dei talloni d'Achille di questa Fortitudo, così come le palle perse. Difetti ai quali, però, la Effe ha posto rimedio avendo le energie e la lucidità per giocare una partita molto ordinata e paziente, fa gruppo quale è sia per esperienza che per età anagrafica. Per quanto riguarda lo svi- CAPACITA' DI SOFFRIRE L'Aquila non molla quando Luca Vitali ispira il primo allungo dei lombardi luppo dell'incontro il primo episodio da segnale lo registra sul 43-48 quando la Effe va in lunetta per 4 liberi dato che gli arbitri puniscono anche le proteste del coach bresciano Vincenzo Esposito. Insaccati tutti i liberi è poi Daniel a commettere fallo antisportivo a dimostrazione di come qui a Pesaro si respiri un clima da playoff. Tutte le volte che i lombardi provano ad allungare, più volte sono andati a +8, la Effe trova le forze per ricucire, sebbene tre stranieri raccolga poco o niente da Leunen, Robertson e Stipcevic e regalare tre stranieri quando giochi a questi livelli è sempre rischioso. A 3' 03" dalla fine il tabellone indica il punteggio di 64-64 poi Daniele Cinciarini segna realizzando anche l'aggiuntivo per il +3 e poi toccherà a Sims allungare al +5. Brescia cerca di recuperare con la tripla di Lansdowe ma controbatte Fantinelli e siamo all'ultimo minuto di gioco. Canestro di Vitali, persa dei biancoblù e nuovo canestro di Cain per il 74-73. Fantinelli in lunetta con 19" da giocare e dentro primo e secondo. Quinto fallo di Arado-ri, ma è solo rimessa per gli avversari con Sacchetti che non