Vitelle stoica sfiora l'impresa Vince con Trento ma non basta Next generation cup amara per Pesaro che ha disputato comunque una grande gara contro Trento: qui Alessandrini Biancorossi trascinano gli avversari al Supplementare Coach Luminati: «La squadra ha dimostrato quanto vale» CARPEGNA PROSCIUTTO I 59 DOLOMITI ENERGIA I 52 CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Balzo l t i, Solari, Pellicano 11, Calbini 13, Re, Gulini, Mazzoni 5, Pagliaro ne, Mujakovic, Basso 8, Alessandrini 20, Konteh 2. Ali. Luminati. DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Formenti ne, Picarelli 12, Rossi ne, Jovanovic 6, Dieng ne, Voltolini 12, Boglio 3, Beghini 2, Borgogno, Gaye 2, Ladurner 7, Traore 8. Ali. Albanesi. Note. Parziali: 12-13, 29-32, 48-37, 55-44. Tiri liberi: Pesaro 15/22, Trento 14/20. Tiri da 3 punti: Pesaro 2/25, Trento 2/20. Rimbalzi: Pesaro 45, Trento 55. Spettatori: 300. PESARO A un passo dall'impresa. La Vuelle si arrende solo ai tempi supplementari e lascia aperto il varco verso la semifinale a Tren- to dopo una partita che ha incendiato la palestra nord, conquistando gli spettatori per il cuore con cui hanno giocato Calbini e compagni. Pur avendo chiuso il primo tempo sotto di tre, quindi -14 nel computo totale, gli Under 18 pesaresi hanno affrontato la ripresa col piglio dei gladiatori, sfoderando una difesa eccezionale, recuperando tutti i palloni vaganti (ottimo Pellicano nei recuperi), lanciandosi in contropiede, con Calbini e Alessandrini nei panni dei trascinatori. Terzo quarto straordinario, terminato 19-5, con le bocche da fuoco trentine imbavagliate. Più volte i biancorossi sono stati in perfetta parità con la Dolomiti, recuperando dunque gli 11 punti di passivo accumulati nella gara di giovedì, andando anche oltre quella soglia (53-41 al 35'), ma è mancato il guizzo e anche un po' di fortuna perché con 11" da giocare nei tempi regolamentari Alessandrini, top scorer della gara, ha avuto tra le mani la palla per passare il turno e l'ha messa sul ferro. Nei supplementari altri 5' da cardiopalmo, fino ad un nuovo +11 per i biancorossi (59-48) quando mancava solo un giro di lancette al gong. Purtroppo le ultime opportunità, pur ben costruite per Mujakovic e ancora Alessandrini, non sono andate a bersaglio. Poi Trento ha ricucito un po' dalla lunetta grazie ai falli con cui Pesaro cercava di fermare il cronometro. «Abbiamo fatto la partita che volevamo e, nonostante il rammarico dei ragazzi, siamo contenti di aver mostrato la nostra faccia migliore -sottolinea coach Luminati -. Queste sono partite che tutti guardano e noi ci tenevamo a far vedere chi siamo. Speriamo che l'esperienza fatta ci serva in campionato, dove possiamo mantenere quel primo posto che ci qualificherebbe alle finali nazionali. Intanto vogliamo ringraziare chi in questi due giorni ha riempito la palestra e dato la spinta con un grande sostegno». Negli altri scontri della Next Gen Cup passano il turno (per differenza canestri) la Reyer Venezia che dopo lo scivolone di giovedì ha travolto la Fortitudo 81-43; Pistoia, che dopo aver perso di misura, ha eliminato Trieste vincendo 87-79; in