il commento di Oscar Eleni i ' Nel mare di Pesaro il leone veneziano sventola sul Bucintoro per riportare a casa la Reyer che dopo 2 scudetti si è presa anche la prima Coppa Italia nella storia moderna: 73-67 il verdetto finale per battere Brindisi caduta sul traguardo per il secondo anno consecutivo. L'anno scorso contro Cremona, ieri davanti ad una Venezia che ha dominato in partenza sulla spinta di Tonut, andando anche a +13, ma poi ha sentito il fuoco della squadra di Vitucci che in mille maniere cercava di Ora nel basket domina Venezia Dopo il titolo, brinda in Coppa sfuggire alla ragnatela difensiva che è il marchio di fabbrica del cinquantenne livornese De Raffaele, l'ammiraglio sulla barca dei dogi, un Temporeggiatore che sa sempre trovare il meglio dai suoi uomini, anche in stagioni iniziate male come questa: era ottavo alla fine del girone di andata, ma poi ha eliminato Milano dopo aver sconfitto la Virtus prima in classifica. Soffocato Banks che è arrivato comunque a 27 punti pur tirando male, 4 su 13, ma segnando 15 liberi su 15, Venezia ha respinto gli assalti di Brindisi portati dai guastatori italiani di Vitucci: prima Zanelli, poi Gaspardo e infine Campogrande. Ultimo rischio nel quarto tempo dopo aver subito un parziale di 10-0, ma l'immensità di Watt, 17 punti e 10 rimbalzi, il gattino Daye, la forza di Chappell, la genialità di De Nicolao, il gioiello ritrovato Tonut e il lavoro oscuro di Mazzola, portavano a casa la coppa. Per il sindaco Brugnaro altra festa. Trionfo con inchino a Brindisi, bella, ma prigioniera della tensione quando serviva