Basket, per il secondo anno mancato per un pelo l'obiettivo Bravi ragazzi! Anche senza Coppa L/Happy Casa si arrende nella finale. Vitucci: troppi errori LodelusionediJohaBrown Grassi e Rodi alfepagg. 18e 19 Brindisi, una Coppa piena di rabbia ?Per il secondo anno consecutivo l'Happy Casa perde ?Partita condizionata dai tanti errori nel tiro commessi l'occasione di sollevare verso il cielo il prestigioso trofeo dai giocatori biancazzurri. Resta una grande delusione VENEZIA 73 BRINDISI 67 18-8,34-30,50-43 Venezia: Stale J. (0/1 da 3). Bramos 12 [4/7.1/4). Tanut 13 [1/5.3/6), Da/e 13 (0/2 3/9], De Nicolao 5 (0/2.1/2). Filtoy [0/2 da 21. Vidniar (0/1 da 2). ChsppeLI 7 (2/8.1/4), Mazzola B [2/4 da 3) Cerei!a (0/1 da 3). Watt 17 [7/14, 0/1). N.e.: Casarin. Ali. De Raffaele. Brindisi: Bromi 3 (l/4da 2). Banks 27 (0/2, 4/131. Marti il 5 (1/5.1/2). Sutton 5 (2/4 da 2). Zanelli? (2/2, 0/1), Gaspardo 8 (2/4.1/3). CampograndeG (1/1.1/3), Thompson 6 [2/6 da 3), Storie [0/5, 0/4), N.e.: Guido, Catta-pan. Store. AlL Vitucci, Arbitri: Paternicò.Lanzari ni. Mazzoni. Note- Fallo antisportivo: 11 '29" Sutton [21-10] Tiri liberi: Venezia 12/14. Brindisi 22/32 Rimbalzi: Venezia 45 [Watt 10), Brindisi 55 (Brownl2). Paltoni persi: Venezia 9 (Watt 3). Brindisi 15 [Brown. Banks e Sautton 3). Palloni recuperati: Venezia 9 (DayeSj, Brindisi I (Martini), Assist:Venezia 15 (Tonut 4), Brindisi 11 (Thompson 4). Valutazione: Venezia 69 [Watt 19), Brindisi 82(Banks 26). Usc.5 f.: 3935"Sutton BASKET Antonio RODI Rabbia, ma soprattutto delusione e tanta, tantissima com- mozione. Sul campo, alla sirena del 40', i sentimenti che si rincorrono sono contrastanti, non potrebbe essere altrimenti. E scorre pure qualche lacrima. Purtroppo finisce come dodici mesi, forse stavolta l'amarezza è ancora maggiore. L'amarezza è evidente, stampata a chiare lettere sul volto di Frank Vitucci e dei suoi ragazzi, rimane l'amaro in bocca per ciò che poteva essere e, ancora una volta, purtroppo non è stato, Per il secondo anno consecutivo la Happy Casa si ferma sul più bello, ad un passo da una storica vittoria. Lo scorso anno era stata Cremona a infrangere i sogni biancazzurri, dodici mesi dopo sono invece i campioni d'I talia della Reyei Venezia ad alzaie al cielo la Coppa Italia. Che sarebbe stata una vera e propria montagna da scalare io si capisce sin dalla palla a due. L'equilibrio iniziale è spezzato al 3* da Stefano Tonut(5 filati), Valerio Mazzola e Andrea De Nicolao (tutti e due dalla distanza) con nel mezzo una conclusione nel pitturato di John Brown che, al 4'30", scrivono sul tabello- ne 11-2 per i tricolori della Reyer. costringendo coach Frank Vitucci a chiamare tini e out. È l'energia a fare la differenza: colpisce 11/9 al tiro dei biancazzurri e l'I di valutazione dopo cinque minuti dallo start, segno eloquente della non partenza dei pugliesi. Che, nel frattempo, si aggrappa solo e soltanto sui rimbalzi offensivi (tre in 6 minuti) e a poco altro. Ben poca cosa in verità contro un avversario che concede il minimo indispensabile (e forse nemmeno quello), cavalca l'onda, chiude l'area e sfida l'avversario al tiro che, nel mentre. Brindisi non riesce proprio a migliorare (1/13). È già tempo di mischiare le carte per l'allenatore biancazzurro. Dentro Sutton (ben presto uscito di scena) e Zanelli al posto di Stone e Thompson, ma la musica non cambia (15-2all'8'). Il cazzotto è pesante, i biancazzurri sono sull'orlo del ko. A suonare la carica ci prova Alessandro Zanelli (4 punti di fila) che sembra sbloccare l'impasse (15-8 al 9'30"), ma è la quinta tripla lagunare (su dieci tentativi) a dilatare nuovamente lo scarto in avvio di seconda frazione (21-8). Brindisi non riesce proprio a cambiare passo, manca del ritmo giusto (4/21 dal campo dopo 13 minuti dal via). E' il primo vero momento di difficoltà dell'attacco biancazzurro nella kermesse marchigiana, anche le conclusioni più semplici diventano veri mattoni. Il tabellone è sempre impetuoso (28-15 al 14'50"), la Reyer eostringe l'avversario a fare sempre le cose più complicate. Manca la zampata giusta, la continuità necessaria. Al rientro in campo dalla pausa lunga arriva anche la tripla di Martin che vale il -3 (36-33) e subito dopo pure il possesso della possibile parità, ma è un'occasione che Brindisi non coglie al volo permettendo a Venezia di ritornare sul +10 (43-33) a poco meno di 7 minuti dal termine del terzo quarto. Brindisi è nuovamente scollegata, tra l'altro pesa come un macigno il 3/6 dalla lunetta che viene scritto a referto in chiusura di quarto, e in un partita dove si continua a tirare malissimo (32% da 2 e 22% da 3) ha il suo grande peso specifico non fosse altro perché dal possibile -3 i biancazzurri chiudono la frazione sul -7 (50-43). Tanta roba nono- stante la tripla di Gaspardo e cinque punti filati di Campo-grande (tutte e due all'uscita dei blocchi dell'ultimo quarto) inchiodino il -4 (55-51) ridando colore e voce anche al popolo della "Stella del Sud". Tutto spento sul nascere da una Reyer semplicemente chi- rurgica che, in un battei di ciglio, si ritrova sul +14 (65-51) grazie ad un tap in di Watt (una sentenza nel pitturato), una conclusione con i piedi dietro l'arco di Austin Daye e cinque di StefanoToniit. Restano da giocare appena quattro minuti, le speranze sono ridotte al lumicino. E' il momento del non ritorno. Una tripla di Adrian Banks (la seconda della sua serata) tiene ancora accesa la fiammella della speranza (63-54, minuto 36'2S"). ne arrivano pure altri cinque del capitano della Happy Casa che danno il -6 (65-59) al 38'. C'è ancora vita, ma Sutton spreca altri due liberi che potrebbero sparigliare le carte in tavola. Una inchiodata di Martin fa 65-61 a -l'32", i biancazzurri hanno tra le loro mani il possesso del possibile -2 sprecato però malamente a -70". Sul ribaltamento di campo la tripla di Austin Dayefa 68-61 a -53" mettendo la parola fine sulla contesa I 27 punti di capitan Banks no