Spagnolo: una grande emozione ?Il giovane cestista brindisino ha esordito giovedì a Napoli ?«Giocare in Nazionale provoca sensazioni indescrivibili con l'Italia di Sacchetti a 17 anni, dopo Nesti e Meneghin Ho vissuto momenti indimenticabili. Molte grazie a tutti» Il brindisino Matteo Spagnolo, playmaker, classe 2003, del Real Madrid, ha fatto il suo esordio con l'Italia di coach Meo Sacchetti SPORT Antonio RODI BRINDISI Giovedì a Napoli contro la Russia, nella prima partita delle qualificazioni a EuroBasket 2021 (Italia è già qualificata in quanto Paese ospitante), tutti gli occhi erano puntati su di lui. A inizio secondo periodo coach Meo Sacchetti lo ha mandato in campo e a 17 anni, un mese e quattordici giorni Matteo Spagnolo è diventato il terzo giocatore più giovane ad esordire con l'Italbasket, dietro a Vinicio Nesti e Dino Meneghin. «Momenti indimenticabili e da ricordare. Grazie veramente a tutti. Con la Nazionale c'è sempre una grandissima emozione, giocare per la nazionale maggiore ti regala delle sensazioni indescrivibili», le parole del talento brindisino dopo l'esordio con la maglia azzurra. Dai 78 punti realizzati con le giovanili della Mens Sana Mesagne all'esordio con la nazionale maggiore, passando attraverso il Real Madrid, il passo è stato davvero molto breve. Quella di Matteo Spagnolo è la "favola" di un ragazzo poco più che 17enne, che oggi studia e si forma in una delle culle della palla a spicchi mondiale, ovvero in quella "cantera" madrilena che negli ultimi anni ha sfornato "pezzi da 90" in grande quantità. Un nome su tutti Luca Doncic, 20enne ala piccola slovena attualmente in forza ai Dallas Ma-vericks. Qualcuno ha definito Matteo Spagnolo un "predestinato", probabilmente è così. Una cosa però è certa: siamo di fronte ad uno dei migliori prospetti attualmente in circolazione... Gli ingredienti per spiccare ulteriormente il volo ci sono tutti: fisico e talento sono notevoli, così come la personalità. Qualche mese fa coach Pablo Laso ha deciso di lanciarlo in quintetto nel corso di un'amichevole di precampionato giocata dal Real Madrid contro lo Zenit Di fatto quel test match ha segnato l'esordio di Matteo Spagnolo in prima squadra, ma soprattutto ha permesso anche ai meno esperti di conoscere l'identità del playmaker classe 2003 nativo di Brindisi. Nella partita contro la Russia il playmaker ha realizzato i suoi primi 3 punti in azzurro Si è fatto ben presto apprezzare anche per le sue doti umani, oltre che per il suo talento cristallino e le qualità innate che non sono certo sfuggite anche il et della nazionale italiana Meo Sacchetti. «A distanza di diversi anni, dopo Roberto Cordella, un brindisino torna a vestire la ca-notta azzurra della Nazionale Italiana Complimenti a Matteo e alla famiglia Spagnolo: avanti così», il messaggio della dirigenza della Happy Casa Brindisi». «Siamo ovviamente molto felici ed orgogliosi della chiamata di Matteo Spagnolo nella nazionale maggiore», ha invece detto Giacomo Rossi, dùettore sportivo e responsabile del reclutamento della Stella Azzurra Roma, altro club che fa del settore giovanile la sua prerogativa e che su Matteo Spagnolo ha puntato forte prelevandolo proprio dalla Mens Sana Mesagne. «Siamo felici per il ragazzo che Ha voglia di crescere e di affermarsi e per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato è disposto a fare grandi sacrifici. I suoi pregi? In campo la sua determinazione, ha bene inteso che per arrivare a certi traguardi bisogna dare sempre il 100 per cento: in allenamento, in partita, in ogni azione. Fuori dal campo poi è un ragazzo eccezionale». Dopo i 3 punti realizzati all'esordio, l'avventura di Matteo Spagnolo con la maglia della nazionale italiana continua domani a Tallin dove la squadra azzurra affronterà l'Es